Ruggero I, monumento di epoca moderna

(Mileto, villa comunale)

Ultimogenito di Tancredi d’Altavilla a metà dell’XI secolo raggiunse in Italia il fratello Roberto il Guiscardo. Qui combattè al suo fianco per la conquista del sud e nel 1059 ottenne il castello di Mileto (in Calabria) dove stabilì la sua residenza.
A Natale del 1061 sposò Giuditta d’Evreux.
Nel 1062 ottenne da Roberto parte della Calabria presa ai Bizantini.
Nel 1071 conquistò Palermo e assunse il titolo di Gran Conte di Calabria e di Sicilia, come vassallo del fratello Roberto (duca di Puglia).
Nel 1081 chiese ed ottenne da Papa Gregorio VII la fondazione della diocesi di Mileto.
Alla morte di Roberto il Guiscardo, avvenuta nel 1085, diventò il vero sovrano del regno normanno.
Donò a Brunone di Colonia i terreni dove il santo fondò nel 1091 la certosa di S. Stefano del Bosco (Serra San Bruno). Nel 1098 ottenne da Papa Urbano II l’Apostolica legatia" cioè il potere di nominare vescovi.
Morì il 22 giugno del 1101 a Mileto e si fece seppellire nell'Abazia della SS. Trinità ove fu sepolta anche la seconda moglie Eremburga.
In politica estera mantenne buoni rapporti, anche commerciali, con i paesi africani e con le potenze che operavano nel Mediterraneo.
Il suo regno fu consolidato e ingrandito dal figlio Ruggero II (nato dal suo matrimonio con Adelaide del Vasto) favorito in ciò dalla politica paterna.