- E’
NATO A MILETO E NON IN SICILIA
- RUGGERO
II IL
NORMANNO
-
- di
IMPERIO ASSISI
-
- E’ nato a Mileto
o in Sicilia Ruggero il Normanno?
- L’interrogativo,
a distanza di novecento anni, si pone ancora anche per il fatto che non
sono poche le città siciliane che contendono alla Calabra città di
Mileto il vanto di aver dato i natali al “gran Re” di Calabria e di
Sicilia.
- Per alcuni storici,
e non solo siciliani, il luogo di nascita di Ruggero II viene
localizzato nella terra di Trinacria, mentre per altri studiosi di
storia normanna il gran Re non solo sarebbe nato a Mileto il 22/12/1095
ma ivi anche battezzato da San Bruno (il fondatore dell’Ordine dei
Certosini) nella splendida chiesa di San Martino.
- La questione che ha
sempre dato adito a delle polemiche campanilistiche fra studiosi di
storia locale delle due Regioni, potrebbe ora, a nostro avviso,
risolversi a favore della nostra città dopo un attento esame di alcuni
documenti i quali, anche se non del tutto inediti, non sono stati finora
tenuti in debito conto per una più serena e meno faziosa risposta
all’interrogativo.
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Dipinto
di Ruggero II (casa Naccari - Mileto)
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- E’ inconfutabile
che Mileto normanna, nel secolo XI, viene prescelta da, Ruggero I non
solo come capitale della vastissima Contea, ma anche come residenza del
gran Contado di Calabria e di Sicilia. Mileto diviene così uno
splendido centro di attività politica ed una residenza regale veramente
importante. “Mileto -scrive a proposito lo storico Fiore - divenuta
reggia gloriosa dei Normanni non si tenne indietro a qualunque altra
città metropoli. Qui, infatti, correvano i popoli vassalli per
compimento della giustizia politica; da qui si spedivano, Ministri sia
di politica che di guerra. Qui correvano le ambascerie dei principi
forestieri, qui si solenizzavano gli sponsali del conte e delle
figliuole; qui occorse la nascita di tanti principi, singolarmente di
Ruggero II che poi divenne il primo Re di Napoli e di Sicilia”.
- A darci per primo
notizia della nascita a Mileto di Ruggero II fu proprio Goffredo
Malaterra, il monaco benedettino di origine normanna, nominato da
Ruggero I biografo di corte, nella importante cronaca dei normanni:
“De rebus gestis Rogerii Comitis”, cronaca riportata dallo storico
Ludovico Muratori in:
- “Rerum
Italiacarum Scriptores”.
- In epoca più
recente storici come il Lenormant, Barrio, Didier, Calcagni, Pipemo,
Taccone Gallucci, Pititto, Naccari, Franco Pata ed altri ritennero
storicamente seria la notizia secondo la quale “nel corso delle
vittorie contro i Principi longonbardi ed altri nemici potenti, giunse
al conte Ruggero novella di essergli nato dalla contessa Adelaide (terza
moglie) un figlio in Mileto il quale fu dal glorioso San Brunone
battezzato e fu il primo che poscia s ‘intitolò re di Napoli e di
Sicilia”.
- Dunque non solo
nato a Mileto ma qui anche battezzato. A questo proposito non dà luogo
più a dubbi l’inno di fra Maraldo (testimone oculare al seguito di
San Bruno), riferito alla cerimonia del battesimo di Ruggero II svoltasi
nella chiesa di San Martino ad
opera di San Bruno, essendo testimone il nobile normanno nominato
Lanuino: “La cappella, si legge nell’inno, per l’occasione è
stata adorna di splendidissimi drappi, in mezzo a numerose personalità
e fra i lieti canti, il piccolo Ruggero veniva accostato al lavacro di
rigenerazione da San Bruno”. Canta il Maraldo, tra l’altro, nel suo
ritmo: “Militensis sit immensis/ Urbis antiqua gaudiis/ Baptizatur et
lavatur/ Sacro puer flumine Lanuinus est patrinus /Nobilis Northmanicus/
Tumque sacro de lavacro/Olivo Bruno inungitur! Christo Deo supero/Felix
omen, tenet nomen/Puer hic Rogerius /Canunt omnes, stant insomnes/Metris
jubilantibus/ Ardet Forus, gaudet Thorus/Nimio prae gaudio/Melitensis
nani Ostensis Gaudebat Ecclesia/ Quia tapete cum abiate/ exornata
cernitur/ Miletensis fit immensis Urbs antica guadiis!/ Chorus Laetus ac
discretus/ Laeta ludit carmina / Comes orat, et exorat/ Brunum
Alemannicum /Nam tenetur, ut ligetur illius devotio.
- La notizia del
battesimo a Mileto di Ruggero II è pure attestata in due carte di
donazione concesse da Ruggero I ai Certosini di S. Stefano del Bosco in
Serra, carte redatte “in cappella Sancti Martini, quae sita est in
medio Civitatis Mileti.
- Mentre è documenta
la morte di Ruggero II a Palermo (il 1154), non esiste alcun documento
che comprovi la sua nascita in terra di Sicilia.
- Fra le tante
ipotesi di parte sicula vi è anche quella secondo la quale, appena
nato, il gran Re sarebbe stato portato a Mileto per essere ivi
battezzato. E’ una tesi poco credibile specialmente se si considera
che, all’epoca, le comunicazioni viarie tra la Calabria e la Sicilia
erano primitive, poco sicure e certamente proibitive per una puerpera
che da poco aveva dato alla luce il futuro re di Sicilia e Calabria.
- E’ da tenere pure
in debita considerazione il fatto che la residenza dei Normanni era a
Mileto, e che sarà trasferita a Palermo diversi anni dopo. Eppure a
tutt’oggi la città di Mileto non ha ancora dedicato a Ruggero II una
via o una piazza.
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